Charlotte Parenteau-Denoël – Industrial Food e Omniphone: di cosa abbiamo davvero fame?
Charlotte Parenteau-Denoël è un’artista fotografa francese. Nelle sue opere che si ispirano al surrealismo, all’arte concettuale e alla pop art gli oggetti della vita quotidiana vengono trasformati In modo da interpellare l’osservatore su temi intimi e profondi in modo ironico…
Alma Haser, la contemporaneità decostruita
Alma Haser è un’artista tedesca che vive a Londra. Le sue opere sorprendenti sono rielaborazioni della fotografia ritrattistica: intervenendo sulla carta attraverso la piegatura, il collage e le tecniche miste la sua arte si pone a metà strada tra la fotografia…
New York era piena di zigomi – Il mondo autenticamente onirico di Gabriele Picco
Ho trovato New York era piena di zigomi del tutto casualmente durante una navigazione ad ostacoli su Facebook. Mentre saltavo di palo in frasca usando come liana i contatti comuni alla ricerca sonnacchiosa di contenuti che attirassero la mia attenzione…
Janaina Mello Landini, Ciclotrame
Janaina Mello Landini è un’artista brasiliana la cui produzione parte dalle sue conoscenze di architettura, fisica e matematica e dalle sue osservazioni sul tempo e sulla molteplicità per tessere la sua visione del mondo. E la tesse non solo metaforicamente,…
Sakir Gökçebag, il riorientamento del mondo
L’artista turco basato in Germania Sakir Gökçebag realizza le sue opere utilizzando oggetti quotidiani che priva del loro uso comune, trasformandoli in entità ibride. A volte simboliche, spesso ironiche, tutte rendono estraneo ed evocativo ciò che è familiare. L’artista si…
Kathleen Ryan, la decomposizione cristallizzata
Kathleen Ryan è un’artista newyorchese nota per utilizzare pietre semi-preziose come l’ametista, il quarzo, le perle di fiume per ricreare l’immagine della muffa sulla frutta. Nelle sue serie Bad Fruit le opere, di scala maggiore rispetto alle dimensioni reali della…
Aiko Tezuka, la poetica dello scioglimento
Aiko Tezuka è un’artista giapponese i cui lavori prendono forma dall’elaborazione di tessuti creati da lei stessa che poi li deforma, li dilata, li scompone nella ricerca di quella che è la struttura sottesa al di là dell’apparenza delle cose. …
Fabian Oefner, l’indeterminazione delle infinite superfici
La ricerca artistica di Fabian Oefner esplora in un certo senso i limiti della realtà nello spazio-tempo. A partire dai lavori in cui la disintegrazione meticolosa di un oggetto viene fissata in un’immagine dalla bellezza cristallina, come nella Lamborghini Miura…
Lucy Glendinning, la pelle che vuole volare
Lucy Glendinning è un’artista inglese le cui opere plastiche sviluppano una riflessione molto delicata sulla figura umana. Conosciuta soprattutto per i suoi “Feathered Children”, i bambini piumati e le sue “Skin-suits”, le tute di pelle, il suo amore per il…
Cristina Coral, il corpo incorporato
La finezza con cui le fotografie di Cristina Coral riescono a trasformare scene apparentemente ordinarie in immagini poetiche e surreali è a tratti disarmante. Cristina ritrae soprattutto figure femminili, alla cui complessità cerca di dare forma: fissate spesso in pose…