Artemisia di Eve Pietruschi e Floraisons Baroques al Palais Lascaris
Nell’ambito della Biennale des arts della città di Nizza, quest’anno intitolata ai Fleurs!, l’artista nizzarda Eve Pietruschi espone al Palais Lascaris la sua esposizione Artemisia. Le sue opere si rivelano lungo il cammino proprio come i fiori di campo cui l’artista si ispira.
Artemisia, oltre che una specie di fiori spontanei, ricorda anche la dea greca Artemis, simbolo della natura, della vita selvaggia, della foresta e delle donne. Il nome ricorda anche Artemisia Gentileschi, artista barocca del XVII secolo, creando un legame diretto con la storia del palazzo e la collezione del museo.
Un percorso al Palais Lascaris
Le sontuose sale del palazzo espongono a loro volta le opere del Museo in cui i fiori risaltano passando da decoro a soggetto su ceramiche, strumenti musicali, arredi e dipinti. Attraversando questi spazi squisitamente barocchi incontriamo i suoi lavori, intime fioriture inaspettate che ci riportano a pratiche semplici e ancestrali come la raccolta dei fiori di campo e il loro assemblaggio.
Quella che l’artista compie è al tempo stesso una semina: le sue creazioni poetiche, per lo più realizzate per l’occasione, sembrano nutrirsi dei fasti e della storia del palazzo per fiorire sotto forma di disegni, sculture, installazioni, ceramiche, erbari e fotografie intimi e delicati.
I fiori secchi, le impronte dei fiori e le altre creazioni, risultato di un lavoro paziente, fanno eco agli elementi decorativi floreali del palazzo in modo antitetico e complementare: è una poetica basata sulla semplicità e un lirismo sottile che dialoga con la magniloquenza e la sovrabbondanza.
L’antica farmacia
Al piano terra, dove fino al 2012 si trovava una farmacia storica risalente al XVIII secolo, Eve Pietruschi si è ispirata al potere officinale e curativo delle piante. Una conoscenza molto sottile dei loro nomi e dei loro usi le ha permesso di lavorare in modo minuzioso e poetico anche a un giardino silenzioso che occupa per l’occasione il cortile dell’atrio.
Floraisons baroques
La Biennale des arts è anche l’occasione di mettere all’onore del percorso espositivo l’ornamento floreale nell’arte barocca. Reputato spesso come un tema marginale è invece una forma d’espressione rappresentativa del XVII e XVIII secolo e costituisce un arte a sé, con un proprio codice e vocabolario.
Nella decorazione ornamentale gli elementi floreali e vegetali sono le forme più utilizzate nei secoli e nelle differenti culture. In occidente è soprattutto a partire dalla fine del Medioevo che si sviluppa la rappresentazione artistica dei fiori. A partire dal XVI secolo la botanica diventa una scienza, vengono pubblicate opere alle quali gli artisti si ispirano, che si tratti di raffigurazioni fedeli o fantasiose.