La Biennale delle Arti di Nizza – Fleurs!
Torna a Nizza, per l’estate 2022 il Festival Biennale delle Arti, quest’anno dedicato ai fiori. Si tratta della quinta edizione, inizialmente prevista per il 2021. Essa segue quelle che a partire dal 2013 hanno celebrato, nell’ordine, Matisse, la Promenade des Anglais, l’École de Nice e il Cinema a Nizza. Questa edizione è consacrata al legame profondo tra la città di Nizza e i fiori. Coordinato da Jean-Jacques Aillagon, l’evento prevede 11 esposizioni che dureranno per tutta l’estate, fino a settembre o ottobre a seconda delle sedi e anche oltre: ogni museo della città interpreta il tema dei fiori secondo la sua vocazione.
Musée Masséna: Nice Reine des fleurs, fino al 9 ottobre 2022
« Nissa regina de li flou » proclama l’inno Nissa la Bella. La mostra esplora le affinità storiche ed elettive di Nizza con i fiori, la loro evocazione nella decorazione dell’architettura cittadina, la loro importanza nella diffusione dell’immagine della città, il posto della loro produzione e del loro mercato nell’economia locale e il loro utilizzo nelle famose battaglie di fiori, che sono diventate tra gli eventi più caratteristici di Nizza.
Musée Matisse: Hockney-Matisse. Un paradis retrouvé, fino al 18 settembre 2022
Il Museo Matisse presenta un dialogo tra David Hockney e Henri Matisse. La mostra si apre con la recente serie di fiori dipinti su iPad dell’artista inglese. La curatrice Claudine Grammont ha poi immaginato un tour delle collezioni del Museo Matisse guidato dall’opera di David Hockney. Più che semplici incontri faccia a faccia, si creano sorprendenti risonanze che evocano universi comuni a entrambi gli artisti. La Costa Azzurra si unisce così alla California attraverso i temi della piscina, della finestra e del giardino lussureggiante.
Musée Archéologique: Flos Vitae. Histoire naturelle des fleurs, fino al 9 ottobre 2022
I fiori sembrano essere familiari a tutti, ma certe parti anatomiche delle piante nascondono una complessità e una diversità avvolte nel mistero. L’esposizione rivela la varietà e la ricchezza della flora selvatica ripercorrendo la storia della botanica locale dal Rinascimento ai giorni nostri. Riunisce inoltre una notevole collezione di oggetti originali, esemplari di storia naturale e rappresentazioni grafiche come acquerelli e litografie.
Musée de la photographie Charles Nègre: Nick Knight Roses from my Garden, fino al 25 settembre 2022
Questa mostra di Nick Knight riunisce 40 opere della serie Roses from my Garden, per la prima volta presentate assieme dall’inizio della serie. Iniziata sette anni fa, è il risultato di un lungo e intimo processo di creazione. Per ogni immagine, Nick Knight raccoglie e dispone le rose dal suo giardino, poi le fotografa con luce naturale usando il suo iPhone. Knight lavora le immagini attraverso un software che utilizza l’intelligenza artificiale: esse vengono manipolate per enfatizzare le qualità pittoriche dei fiori stessi e diventano rappresentazioni digitali delle fotografie originali. Ingrandite e stampate in scala tra i 2 metri e i 2 metri e mezzo sono poi ritoccate a mano per apportare ulteriori modifiche, lavorando sulla nitidezza dei bordi dell’immagine. Le opere finali si collocano in un nuovo spazio tra pittura e fotografia, presentando un nuovo e innovativo linguaggio.
Catherine Larré, Anthèses, fino all’11 settembre 2022
La Galleria del Museo della Fotografia diventa il campo di sperimentazione di Catherine Larré, che mette in scena lo sbocciare e l’appassire dei fiori. Un vero e proprio viaggio nella terra dello spleen, dove i visitatori possono cercare di svelarne i misteri.
Palais Lascaris: Artemisia, fino al 9 gennaio 2023
L’artista nizzarda Eve Pietruschi ci porta nel suo immaginario, attraverso una passeggiata sensoriale che mette in scena le sue opere per la mostra Artemisia. L’artista semina nel museo le sue creazioni poetiche e gli incontri locali. Queste opere floreali sono significative: fiori secchi, stampe floreali, offerte e altre creazioni della natura fanno eco agli elementi decorativi barocchi e agli elementi floreali del palazzo.
Fleuraisons baroques, fino al 9 gennaio 2023
Lungo la passeggiata sensoriale e poetica scandita dalle opere dell’artista nizzarda Eve Pietruschi, i visitatori sono invitati a vedere i vari angoli del museo con occhi nuovi e a scoprire le sue decorazioni andando a caccia di fiori! Nel Palais Lascaris, gioiello del barocco civile di Nizza, i fiori sono ovunque. Nascosti nell’architettura e nelle decorazioni in stucco e legno dorato, nei soffitti dipinti, i motivi floreali, elemento decorativo preferito del XVII e XVIII secolo, sono presenti in molti dettagli. Anche le collezioni del museo contengono ricche decorazioni ispirate ai fiori.
Musée International de l’Art Naïf Anatole Jakovsky: Les fleurs du Mâle, fino al 19 settembre 2022
Si tratta di un dialogo tra una selezione di opere della collezione e altre di artisti contemporanei. L’obiettivo è quello di affrontare la rappresentazione del femminile/maschile attraverso i fiori e l’ambivalenza tra piacere e paura. Les Fleurs du Mâle coinvolge tutti gli spazi del museo, l’interno e l’esterno, la realtà e il virtuale, l’arte naif e l’arte contemporanea attorno alle opere della collezione permanente e ai prestiti esterni.
Musée des Beaux-Arts Jules Chéret: Fleurs d’artifice, les bouquets du Musée des Beaux-Arts, fino al 30 ottobre 2022
Un centinaio di opere dal XIV al XX secolo evidenziano la diversità del simbolismo dei fiori nella storia dell’arte.
Sebbene le opere antiche siano spesso percepite come “decorative” dal pubblico in generale, al momento della loro creazione erano incaricate dall’artista o dal committente di trasmettere un certo numero di messaggi. I più noti riguardanti i fiori sono legati al memento mori delle vanità barocche o ai simboli dell’amore e della purezza nella pittura religiosa. Un approccio iconografico raffinato ci permetterà di calarci nei panni dello spettatore del XVII o XIX secolo e di cogliere il significato dei motivi floreali e, attraverso di essi, la funzione dell’opera nel suo contesto originario.
Le 109: Power Flower, fino al 3 settembre 2022
Nella grande sala del 109, l’ex-mattatoio di Nizza, più di quaranta artisti evocheranno gli aspetti simbolici del fiore, dalla metamorfosi all’evoluzione del vivente, dal potere alla fragilità, affrontando temi sociali e ambientali contemporanei. Nella storia dell’arte, il fiore è stato molto presto portatore di simboli e attributi di santi mentre i dipinti olandesi gli assegnavano un ruolo tanto di rappresentazione dell’opulenza, quanto di testimonianza della fragilità e dell’effimero. Anche oggi gli artisti visivi sono lontani dal considerarlo un semplice oggetto decorativo. Come mostrano i quarantadue artisti di Power Flower il fiore accompagna oggi dibattiti sociali o ambientali. Così, il fiore viene utilizzato come strumento femminista o politico. Oppure mette in discussione la modernità e il progresso ecologico, ma allo stesso tempo è una proiezione verso un mondo prospettico o futuristico.
MAMAC: Devenir fleur, dal 10 novembre al 30 aprile 2023
ll MAMAC propone una mostra multidisciplinare sulle questioni ecologiche, antropologiche e geopolitiche che riguardano i fiori attraverso lo sguardo di artisti dai primi anni Sessanta a oggi. I fiori sono stati utilizzati in tutta la storia dell’arte, anche in tempi recenti, come motivo, simbolo della natura, del linguaggio, della bellezza e dell’erotismo, come emblema politico e come fonte medicinale e commestibile.
Con i progressi scientifici sull’intelligenza della pianta e un nuovo approccio al pensiero selvatico di Lévi-Strauss, si arricchisce il desiderio di moltiplicare i tentativi di interrelazione con la natura. Come simbolo di fragilità e rinascita, il fiore diventa un indicatore particolarmente potente per illuminare le attuali questioni ecologiche e antropologiche. Da qui nasce una botanica della storia mondiale e post-coloniale, nonché nuove forme di sensibilità e di pensiero.
Sul sito della Biennale delle Arti di Nizza tutte le informazioni necessarie alle visite, nonché i numerosi eventi, conferenze, laboratori, visite guidate che si susseguiranno lungo l’estate