Art

Andy Denzler, l’istante prigioniero

Andy Denzler è un artista svizzero la cui tecnica distintiva consiste nel distorcere la materia di cui sono composte le sue opere conferendo loro un’indeterminazione che è al tempo stesso scomposizione e movimento. 

Si tratta soprattutto di dipinti, ma Denzler realizza anche sculture e disegni in cui la materia, il colore o il tratto rifuggono la definizione della risoluzione perfetta per raccontare una realtà altra rispetto alla nostra che si vuole spesso troppo nitida.

Usando la fotografia come riferimento Denzler gioca con i confini tra astrazione e fotorealismo.
Catturando il quotidiano, lo trasfigura al tempo stesso rendendo l’intimità di un momento o l’autenticità di una scena, trasformandolo in emozione lirica.
Partendo della realizzazione di un’immagine perfettamente definita la decostruisce, deformando la vernice bagnata in modo da lasciare su parte dell’immagine solo la traccia di ciò che era.

Sezioni e fasce orizzontali, realizzate spatolando l’immagine sulla tela, la assimilano al fotogramma di un film in cui è sopravvenuta un’interferenza: la storia è stata interrotta, si intuisce che c’è un prima e un dopo, ma quello che si vede è un singolo momento transitorio e prigioniero.

L’opera di Denzler pone l’accento sul contrasto tra la pittura e la cancellazione, tra il gesto e la rimozione, tra la distorsione e la realtà, tra il figurativo e l’astratto. E lo fa lasciando in parte lavorare il caso.
Una certa fragilità e un grande silenzio trasudano da queste figure che sembrano svanire, evocando inevitabilmente il passare del tempo. 

Scoprite Andy Denzler sul suo sito e seguitelo sul suo profilo Instagram