Words by Wabi-Sabi, la poesia si gioca per strada
Wabi-Sabi è una parola giapponese che indica la bellezza delle cose imperfette e impermanenti e la capacità di apprezzarle.
Wabi-Sabi esprime anche un concetto estetico, una disposizione spirituale a trovare la bellezza negli effetti dell’alterazione del tempo.
Wabi-Sabi è la bellezza tranquilla che aspetta di rivelarsi.
E proprio questo si propongono le opere della coppia di “poeti urbani” parigini che ha scelto di firmarsi con questo nome: regalare bellezza che resta nascosta, in modo che la sua scoperta sia preziosa come la poesia che si trova nelle cose per caso.
Wabi-Sabi usano le tessere del gioco Scarabeo per regalare al mondo brevi messaggi poetici, disseminati in luoghi che non sono mai casuali, ma scelti in modo che il loro manifestarsi suggerisca un’emozione a chi sa guardare. Lo sfondo diventa allora parte dell’opera e le “parole incrociate” una sorta di haïku che incanta con il suono prima ancora che con il significato.
La coppia ha iniziato a diffondere queste composizioni a Parigi dal 14 febbraio 2019, anche se il loro primo intervento artistico risale a un anno prima, al giorno di San Valentino del 2018, quando sotto la pioggia iniziano a incollare per le strade delle poesie battute su fogli A4 con una macchina da scrivere « Valentine » rossa.
Suono, forma, senso, questi “poeti visuali” creano intrecci visivi e sonori che non avendo una direzione univoca di lettura possono essere pronunciati in tanti modi, ma creano sempre abbracci tra i significati.
È più frequente incontrare le loro creazioni a Parigi, ma aprite bene gli occhi perché sono dei viaggiatori e potreste trovarli accanto a voi in qualunque parte del mondo.
A me è successo a Venezia e trovare la loro micropoesia è stato come ricevere in dono la soluzione a quel gioco enigmistico che si cela dietro ad ogni sentimento.
Seguiteli sul loro profilo Instagram e soprattutto cercateli per strada!