70-80,  Film

1984. Nelle sale esce Gremlins, film ambientato a Natale ma uscito in estate: un cult che vedrà a breve l’uscita di un prequel animato

Il film commedia horror Gremlins, concepito come film di Natale, ambientato a Natale e diventato un classico del Natale, uscì in realtà in estate. La casa di produzione Warner Bros. lo distribuì infatti l’8 giugno 1984 in tutta fretta, dopo aver realizzato che non aveva titoli sufficientemente forti per contrastare Indiana Jones e il tempio maledetto di Paramount Pictures e Ghostbusters di Columbia Pictures, usciti entrambi in quel periodo. In Italia arrivò il 16 novembre 1984.

Un grande successo di pubblico e critica

Una scelta azzeccata perché Gremlins fu da subito un grande successo commerciale: fece più di 153 milioni di dollari di incasso, vinse 5 Saturn Award, oltre che un Golden Screen e un Young Artist Award. Costato circa 11 milioni di dollari, incassò nell’anno della sua uscita nei soli Stati Uniti 148 milioni di dollari, diventando il quarto incasso del 1984. Nel 1985 un nuovo passaggio nei cinema assestò l’incasso sui 153 milioni di dollari, che è il secondo in assoluto per il genere commedia horror dopo Scary Movie.

I Gremlins

Scritto da Chris Columbus (1958), diretto da Joe Dante (1946) e prodotto da Steven Spielberg (1946), Gremlins si ispira al romanzo omonimo del 1943 di Roald Dahl (1916-1990). In questo romanzo si faceva riferimento a un’orda di animaletti misteriosi che avrebbero provocato danni e incidenti agli aerei della US Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal libro avrebbe dovuto nascere un film animato della Disney, che però non fu mai realizzato.

Il mogwai

Anche nell’immaginario ricostruito dalla sceneggiatura di Chris Columbus i gremlins sono mostriciattoli malefici, ma in realtà essi non nascono tali. Si tratta infatti dell’evoluzione maligna di piccoli esseri dall’aspetto dolce e per nulla pericoloso, i mogwai. Ma da dove vengono questi animaletti teoricamente simpatici e affettuosi che possono assai facilmente trasformarsi in un flagello dalle conseguenze mostruose?

L’origine dei mogwai

Letterariamente viene attribuita loro un’origine aliena ma Joe Dante ebbe a dire, in un’intervista del 2014, che nelle sue intenzioni essi sarebbero originari della Cina: li vede infatti come animali mitologici che nascono dall’accoppiamento tra un drago e un panda.

Un regalo di Natale originale….

Ma veniamo alla storia. Siamo nella cittadina di Kingston Falls e pochi giorni prima di Natale l’inventore Rand Peltzer (Hoyt Axton, 1939-1999) cerca un regalo speciale per suo figlio Billy (Zach Galligan, 1964), a Chinatown. In un negozio di cianfrusaglie viene incuriosito da  un mogwai, un bizzarro animaletto peloso in grado di pronunciare qualche parola. Wing, il proprietario del negozio, si rifiuta di venderglielo ma suo nipote glielo dà di nascosto, avvertendolo di rispettare tre semplici regole.

…che necessita di cure molto particolari!

Le regole da seguire imperativamente sono le seguenti:
1) mai esporlo alla luce forte, che lo irrita, e soprattutto a quella del sole, che lo ucciderebbe;
2) mai bagnarlo né dargli acqua da bere;
3) mai nutrirlo dopo la mezzanotte.
E se la prima regola è per la sua sicurezza, le altre due lo sono per quella di tutti gli altri. L’acqua lo fa moltiplicare in maniera incontrollata e i pasti fuori orario lo fanno diventare la sua versione squamosa, malvagia e distruttrice.

Le regole infrante…

Gizmo, così viene battezzato il dolce animaletto, viene dunque donato a Billy. Ma una serie di eventi fa sì che queste tre regole vengano infrante una dopo l’altra. I nuovi mogwai, moltiplicatisi attraverso il contatto accidentale con l’acqua si rivelano più aggressivi di Gizmo ed uno di essi, battezzato Ciuffo Bianco a causa della ciocca di pelo che ha sulla testa, agisce come loro capo.

…all’origine dei gremlins

Nuovi eventi porteranno alla moltiplicazione degli orribili mostriciattoli: i gremlins dall’aspetto spaventoso sono molto pericolosi e metteranno a soqquadro Kingston Falls, causando la morte di molte persone, tra cui lo sceriffo che non voleva credere alla loro pericolosità.

L’epilogo

Infine, Billy, assieme alla sua fidanzata ufficiosa Kate (Phoebe Cates, 1963) e a Gizmo, avrà la meglio sui gremlins. Le calamità accadute verranno riferite dai media come isteria di massa e Wing tornerà a riprendersi il mogwai, per portarlo al riparo da un’umanità che non è ancora pronta a prendersene cura. Il film si chiude con la voce di Rand che ci invita a ispezionare accuratamente le nostre case: un gremlin potrebbe ancora aggirarsi tra di noi!

Animali infestanti

L’idea dei gremlins venne a Chris Columbus dopo aver sperimentato un’infestazione di topi. Mentre frequentava la scuola di cinema a New York, il regista viveva in un loft. Gradevole di giorno, questo posto era invaso di notte da un plotone di topi. Sentire quelle creature zampettare nell’oscurità fu talmente inquietante da generare in lui l’idea alla base del film.

Creature meccatroniche

Se inizialmente si era pensato a delle scimmie cammuffate per realizzare i mogwai e i gremlins, questa scelta non risultò molto realizzabile e vennero quindi utilizzate delle creature meccatroniche, che però fecero lievitare i costi del film. 

Più dark e horror

ll tono di Gremlins era generalmente più dark e spaventoso nella prima sceneggiatura pensata per il film. Inizialmente la madre di Billy, anziché affrontare con coraggio i gremlins ed eliminarli in quella che è diventata una sequenza memorabile, veniva uccisa dalle creature quando saliva in camera di Billy per capire l’origine dei rumori bizzarri che vi provenivano e la sua testa rotolava poi dalle scale. In un’altra scena, le creature attaccavano un McDonald’s e vi mangiavano i clienti, anziché i panini. In un’altra, uccidevano il cane dei Peltzer. Alla fine, ha prevalso l’idea di fare un film per famiglie e la parti più horror e splatter sono state eliminate.

Rating PG-13

La decisione di tagliare alcune sequenze non è bastata però a fare diventare Gremlins una pellicola per tutti. Il film di Joe Dante portò la Motion Picture Association of America (MPAA) a creare il rating PG-13 (vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto).

E.T. tra i Gremlins!

I riferimenti alla vita extra-terrestre sono presenti in numerose scene del film.  All’inizio un’inquadratura del cinema di Kingston Falls annuncia la programmazione di A Boy’s Life e Watch The Skies. Che sono i titoli provvisori di E.T. – L’extraterrestre e Incontri ravvicinati del terzo tipo, due film precedenti di Spielberg. Ci sono altri due riferimenti a E.T. nella pellicola. Il primo è nella frase “telefono, casa” che uno dei gremlins pronuncia staccando la linea di casa Peltzer; il secondo è nella scena ambientata ai grandi magazzini: oltre ad essere una citazione della scena corrispondente di quel film, tra i pupazzi fra cui si nasconde Ciuffo Bianco, è visibile una riproduzione dello stesso E.T.

Ai confini della realtà

Un altro rimando a un film cult è suggerito dal poster arrotolato in camera di Billy: si tratta di quello di Twilight Zone: The Movie (Ai confini della realtà), film del 1983 diretto in parte anche da Steven Spielberg e Joe Dante.

Le citazioni di altri film cult

Numerose sono le citazioni di altri film cult. All’inizio del film la mamma guarda alla TV La vita è meravigliosa; in camera Billy e Gizmo guardano invece L’invasione degli ultracorpi; quando il padre di Billy telefona dal congresso degli inventori, gli passa vicino Robbie il robot de Il pianeta proibito e alle sue spalle c’è la macchina del tempo de L’uomo che visse nel futuro. L’immagine poi che compare attorno al quinto minuto del film, parla da sola. Rocking Ricky Rialto, il DJ di Kingston Falls, assomiglia stranamente a un certo famoso avventuriero e anche il font usato per il logo è ben noto ai fan di Indiana Jones.

Steven Spielberg

Lo stesso Steven Spielberg compare nel film in un piccolo cameo. È l’autista della golf car con la bandiera americana che passa davanti a Rand Peltzer mentre è al telefono con sua moglie.

Il Furby

Negli anni 90 fu messo in commercio un giocattolo, il Furby, che era un pupazzo elettronico di plastica e peluche da accudire ed educare. Le sembianze del Furby erano del tutto somiglianti a quelle di un mogwai. Tuttora è possibile trovarlo nei negozi di giocattoli.

La serie animata

Nel corso del 2022 è previsto l’arrivo di Gremlins: Secrets of the Mogwai. Si tratta di una serie animata, prodotta da HBO Max, composta da 10 episodi che farà da prequel al film del 1984. La storia sarà ambientata nella Shangai degli anni ’20 e racconterà l’incontro tra il mogwai e Sam Wing, il futuro proprietario del negozio di Chinatown del film del 1984.