Laurent Lacotte, la parola alle cose
Laurent Lacotte è un artista francese che utilizza materiali precari per realizzare opere per lo più effimere che hanno spesso la strada come luogo di installazione. Lacotte crea con ironia e poesia dei collegamenti che uniscono l’arte e la vita quotidiana, spesso utilizzando la parola scritta per suggerire sentimenti contrastanti o emozioni inaspettate.
Nelle sue installazioni è come se fossero gli oggetti stessi a prendere la parola, a volte per suggerirci quello che non appare immediatamente ai nostri occhi, altre per raccontarci la loro storia segreta, altre ancora per farci riflettere sulle contraddizioni del nostro mondo oppure, proprio perché si inseriscono nel tessuto urbano, trasmettendoci un messaggio sociale e politico.
Realizzandosi nello spazio pubblico attraverso un linguaggio intimo e transitorio, i suoi interventi sono programmaticamente antimonumentali. Si tratta di “anti opere d’arte” intime ed effimere, che esprimono un lirismo quotidiano e sottile. Si tratta dell’apparire dell’inatteso, sublimato da un’azione, quel niente che fa apparire il lato poetico dell’oggetto semplice, e soprattutto di quello abbandonato e reietto.
Spesso è l’ironia a interpellare il passante, che a volte si imbatte nelle sue installazioni senza rendersi conto che hanno un intento artistico, dato che la loro funzione è quella di provocare una reazione proprio lì, dove sono apparse.
Laurent Lacotte non cerca le situazioni che gli permettono di creare, sono loro a trovarlo. Lui le traduce e le interpreta una volta che si sono rivelate al suo punto di vista, permettendogli di rendere visibile l’invisibile.