Eric Korgan, la poesia accanto alle cose
Eric Kogan è uno street photographer russo che vive e lavora a New York. Con un background in pittura, trova la sua vocazione di fotografo mentre frequenta la scuola d’arte. Lo stupore di poter trovare quelle che lui chiama “cose inaspettate in luoghi ordinari” lo ha poi portato a iniziare a creare i suoi lavori sulla strada.
La sua serie, in fieri da dieci anni, “Creatures, People, and Places” è una rivelazione costante della poesia che si trova non tanto dentro le cose, ma soprattutto accanto; non tanto nell’istante in cui cattura le sue immagini, ma soprattutto un po’ prima e un po’ dopo.
Osservando i suoi scatti si ha l’impressione che il non tangibile, l’invisibile, l’impercettibile si svelino sempre un po’ più in là. O forse è la delicatezza del suo linguaggio che ci invita a rimanere in disparte, per non interrompere la magia di un istante che non esiste realmente.
Non trattandosi di scatti preparati le sue immagini non hanno ovviamente un significato pensato in anticipo. Ma ciò non significa che ne siano prive.
Eric dichiara che il suo intento è che chi osserva le sue foto senta che si tratta di creare una connessione, di instaurare un legame di scambio reciproco. Il suo scopo è quello di porre domande, a cui ciascuno risponderà, forse, a suo modo.
Per essere sorpresi come lui della poesia che giace accanto alle cose, seguitelo sul suo profilo Instagram.