Willy Verginer, i sogni del legno sono a colori
Willy Verginer è un artista altoatesino che scolpisce il legno, inserendosi nel solco di una ricca tradizione della sua terra.
Le sue opere combinano l’arte della scultura, che lui concepisce come figurativa, e quella della pittura, che si realizza in modo più concettuale attraverso ampie zone di colore che si dispiegano sulle forme lignee in modo sempre significativo.
Le sue figure, persone e animali, sono scolpite in modo molto dettagliato ma spesso non vi è espressività nelle fisionomie: i visi presentano piuttosto una staticità sospesa che rende le presenze eteree e cristallizzate in un’attesa priva di emozioni.
Non c’è drammaticità nelle scene rappresentate, non c’è tensione ma un’immobilità onirica che interpella l’osservatore sospeso tra la pulizia delle forme e il senso dell’assurdo che emanano.
Sono sogni, visioni, attimi che suggeriscono più che raccontare, attraverso associazioni che sembrano avere radici nell’inconscio, piuttosto che nella realtà, nella quale sono tuttavia ben ancorate. Spesso infatti le situazioni rappresentate nelle sue opere nascono da urgenze sociali, che riescono tuttavia a sublimare attraverso attraverso l’umorismo e l’assurdo.
È il colore, in modo quasi inaspettato visto il suo stendersi omogeneo sulle superfici, a dare al legno un’ulteriore profondità: si tratta di una dimensione emotiva molto forte che si realizza tracciando confini e sovrapposizioni, disegnando nuove e sorprendenti regioni nei corpi e spingendosi così negli strati più profondi dei soggetti rappresentati.
Ma è soprattutto la grazia a colpire, dopo essersi insinuata in quella zona del corpo che separa il legno dal colore. E dal cuore.
Qui il suo sito, esploratelo: https://www.verginer.com/
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