Photography,  Ville de Nice

Charles Nègre alla Galleria del Musée de la Photographie Charles Nègre di Nizza


I Musei di Nizza hanno da poco riaperto le loro porte e molti hanno prolungato le loro esposizioni temporanee, la cui visita era stata sospesa durante il confinement.
Il Musée de la Photographie Charles Nègre di Nizza propone per l’occasione e fino al 13 giugno una nuova esposizione, completamente gratuita. Essa celebra il bicentenario della nascita di Charles Nègre, il famoso pioniere della fotografia che dà il nome al museo e permette al tempo stesso di riscoprire Nizza e la vita quotidiana dei suoi abitanti di un secolo e mezzo fa.
Durante l’esposizione, la Galerie du Musée propone ai visitatori un “Escape Game virtuel”“Sur les traces de Charles Nègre”, che permette di riscoprire in modo ludico le fotografie del celebre fotografo.

Nato a Grasse nel 1820, Charles Nègre è uno dei pionieri della stampa fotografica su carta e uno dei maestri della sua estetica nascente.
Dedicatosi a studi di pittura, ha sempre tenuto lungo tutta la sua vita a fregiarsi del titolo di pittore. Dal 1844 comincia a lavorare con il mezzo appena nato della fotografia utilizzandolo inizialmente come uno strumento di ricerca al posto degli studi preparatori per le sue opere.
La fotografia prende sempre più spazio nella sua creazione artistica e il passaggio definitivo a quest’arte avviene nel 1950 quando apre il suo primo studio a Parigi. 

Prestava grande attenzione alla stampa e probabilmente aveva ampie nozioni di fisica e chimica per riuscire dosare i prodotti correttamente. Spesso rielabora i negativi e le stampe attraverso il disegno. Nell’esposizione di Nizza ci sono interessanti esempi di questa pratica.
I tempi lunghi necessari all’epoca avevano, in caso di soggetti in movimento, l’effetto di rendere questi ultimi sfocati e spesso indistinguibili. Nelle foto esposte raffiguranti il corteo funerario dello zarevič Nicola a Nizza si vede chiaramente come sia intervenuto ridisegnando i partecipanti al funerale per ottenere uno scatto verosimile, drammatico e preciso.

Charles Nègre ha apportato molto alla fotografia sia livello di tecnica che di talento artistico. Grazie a lui la fotografia di strada è diventata possibile: al contrario dei suoi contemporanei che restano chiusi negli studi per realizzare delle messinscene esotiche, Charles Nègre non esita a uscire per strada, anche se non si tratta ancora di fotografia presa dal vero.

Nel 1851 torna nel sud della Francia dove realizza un centinaio di fotografie di monumenti, resti archeologici, paesaggi naturali o urbani allo scopo di pubblicare una serie di album dal titolo “Le Midi de la France”.
Brevetta tecniche e procedimenti rivoluzionari che gli permettono, al momento della commessa da parte dello Stato francese di una serie di foto alla Cattedrale di Chartres di realizzare dei veri e propri capolavori.

Si trasferisce definitivamente a Nizza nel 1863, appena dopo il rattachement alla Francia. Qui ottiene un posto come professore di disegno al Lycée Imperial. Apre anche un atelier fotografico che riscuote un certo successo con i ritratti in studio. In questi anni realizza anche un catalogo di panorami della città destinato alla ricca clientela dei primi villeggianti.

Autoritratto 1863
Garibaldi 1863


È uno dei più grandi fotografi a rappresentare la regione con un’attenzione alla documentazione sistematica dei paesaggi. Di questo periodo si conoscono circa 150 fotografie, di queste 40 fanno parte della collezione permanente del Musée de la Photographie e sono qui esposte. Costituiscono una testimonianza eccezionale delle trasformazioni del paesaggio nizzardo e delle sue colline dopo l’annessione di Nizza alla Francia.