Sakir Gökçebag, il riorientamento del mondo
L’artista turco basato in Germania Sakir Gökçebag realizza le sue opere utilizzando oggetti quotidiani che priva del loro uso comune, trasformandoli in entità ibride.
A volte simboliche, spesso ironiche, tutte rendono estraneo ed evocativo ciò che è familiare. L’artista si impadronisce di frutta, ombrelli, mollette, biscotti e altri oggetti del quotidiano cambiandone la funzione.
Ma è soprattutto la ricchezza dei lavori che ha realizzato con i tappeti che trovo evocativa.
Partendo dalla funzione decorativa di questi oggetti, ne utilizza la preziosità per andare oltre quello che è il loro uso primario di coprire il pavimento. E sono proprio i disegni intessuti a ricordarci che si tratta di porzioni di suolo a diventare altro.
Trasformati in ombre oppure in sezioni che sfuggono al terreno (o ci tornano attratti dalla forza di gravità), polverizzati in mille piccoli frammenti, dislocati e ricomposti, sono un’occasione per esplorare la forma, per riorientare il mondo e per dare una nuova tridimensionalità, una diversa profondità concettuale e fisica, alla superficie piana di cui abbiamo esperienza.
Qui di seguito una selezione delle sue opere, partendo appunto dai tappeti per scoprire poi la grande varietà dei suoi lavori che trovate sul suo sito e sul suo profilo Instagram