Aakaash Bali, la fotografia come narrazione
“Per me, la fotografia è raccontare storie importanti, non importa quanto piccole siano”.
Così il fotografo americano Aakaash Bali descrive la sua arte.
Le sue fotografie sono liricamente narrative e intimamente pittoriche, curatissime nella composizione e nell’uso della luce.
La post-ptoduzione ha un ruolo molto importante nei suoi lavori, tanto che l’artista rivela di progettare spesso i suoi scatti in base all’elaborazione che ne farà in seguito. Il risultato però non è mai artificiale, rimandando piuttosto a un mondo onirico fatto di piani cinematografici da cui affiorano alcuni istanti di un racconto solo suggerito.
Nelle sue opere la luce è spesso un’apparizione, come lo sono le persone ritratte, sospese in un’attesa immobile attraverso e nonostante quello che le circonda. Ed è proprio questa immobilità, assieme alla tavolozza e alla solitudine, accesa da contrasti irreparabili, a ricordare le atmosfere di Hopper.
Il buio diventa rappresentazione del silenzio ed è allora che la luce può raccontare la sua storia.
Di seguito alcune delle sue foto. Esplorate il suo sito e il suo profilo Instagram