Passaggio a Les Porquerolles
Riguardo le foto scattate quasi 10 anni fa sull’isola di Les Porquerolles e mi stupisco di quanto, nonostante alcuni dettagli siano incisi in modo indelebile nella memoria, altri siano già del tutto svaniti.
È buffo che di quelle splendide spiagge e di quelle acque cristalline mi sia rimasto impresso soprattutto il racconto che mi fece allora proprio su queste pagine la mia amica Apolline, che mi spiegava il motivo dell’aspetto così variopinto dei fondali e anche quanto l’ecosistema che ne è all’origine fosse da tempo in pericolo.
Questa volta non c’è stato modo né di approfittare, né di vedere realmente le acque limpide della plage d’Argent o delle altre, da un lato a causa della stagione e del freddo particolarmente acuto di questi giorni, dall’altro per la situazione di lockdown che, non permettendoci una pausa di ristoro in loco, ci ha costretto ad una breve toccata e fuga dalla penisola di Giens all’isola e (quasi) ritorno.
La salita al forte e al mulino, la passeggiata attorno al porto e un caffè da asporto in bicchierino di plastica al modico prezzo di 2,50 € preso al volo prima della chiusura pomeridiana della panetteria.
Tempi duri per tutti.
Ma l’isola quasi deserta ci ha saputo mostrare delle bellezze inconsuete.