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Pista ciclabile del Ponente Ligure

C’è un percorso che bisogna assolutamente fare se si vuole scoprire la costa ligure tra Imperia e Sanremo in un modo che fino a qualche anno fa non si poteva nemmeno immaginare, ovvero in piena immersione nella natura, lungo quella sottile striscia che collega la terra al mare.
Qui fino a poco tempo fa correva infatti il tratto della ferrovia Genova-Ventimiglia che dal 1872 al 2001 ha servito il ponente ligure. Ora questa striscia di terra che attraversa la natura e i borghi antichi è diventata una pista ciclabile di rara bellezza per i panorami che offre alla vista e per la storia che ancora racconta.
Il terreno su cui ora si pedala e su cui c’erano un tempo i binari è infatti testimone dello sviluppo e dei molteplici  mutamenti della Riviera dei Fiori.
Questa tratta ferroviaria f
u dapprima una linea di lusso e tra la fine dell’800 e gli anni ’30 del ‘900 trasportò nobili e turisti facoltosi provenienti da tutta Europa che venivano a soggiornare in Riviera.
Divenne poi linea militare durante la seconda guerra mondiale e negli anni del boom economico fu la ferrovia “che portava al mare” migliaia di turisti italiani, nei primi esordi del turismo di massa.
Più recentemente, alla vocazione turistica si aggiunse quella del pendolarismo di impiegati e studenti.

Cervo
Aregai di Cipressa

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Si tratta di un collegamento per lo più a binario unico che correva attraverso orti e paesi, sfruttando la sottile striscia di terra tra il mare e la strada statale Aurelia che affiancava nella maggior parte del percorso.
Le stazioni sulla linea erano destinate per lo più al cosiddetto “incrocio” dei treni: San Lorenzo, Cipressa, Santo Stefano, Riva Ligure, Arma di Taggia, Sanremo, Ospedaletti.

La costruzione della nuova linea ferroviaria ha liberato Sanremo e gli altri borghi da un ostacolo che tagliava in due i paesi e reso immediato l’accesso al litorale, portando un vantaggio epocale per la Riviera ligure di ponente, oltre alla realizzazione dell’attuale pista ciclabile che ha incrementato l’offerta turistica della zona.

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Noi l’abbiamo imboccata al capolinea, Ospedaletti dove si trova la Galleria di Capo Nero, denominata “Milano-Sanremo Gallery”  dedicata appunto alla “Classicissima” gara ciclistica di primavera. Nata nel 1907, tradizionalmente dà il via alla stagione del ciclismo. Si svolge generalmente nella domenica più vicina al 19 Marzo e nel suo percorso finale corre in più punti molto vicina alla pista ciclabile. È Entrata nella storia del ciclismo con i suoi quasi 300 km di lunghezza per i colpi di scena, le cadute, le fughe in solitaria e le storiche rivalità. Tutti i più grandi nomi del ciclismo internazionale si sono da sempre sfidati su questo percorso: Girardengo, Binda, Coppi, Bartali, Merckx.

Inaugurata nientemeno che da quest’ultimo nel 2014, la galleria commemorativa di questa competizione misura 1.750 metri ed è suddivisa in quattro corsie, due centrali riservate alle bici e due laterali per chi cammina o corre a piedi.

All’interno del tunnel è presente una sorta Museo celebrativo della gara: sotto la volta, ogni 30 metri, campeggiano dei pannelli a mezzaluna che riportano altrettanti personaggi e situazioni che hanno contrassegnato la corsa in 112 anni di storia, le scritte a terra ripropongono invece frasi celebri e tweet recenti dei protagonisti che l’hanno vissuta.