Jean Gilletta et la Côte d’Azur – Esposizione al Musée Masséna
Jean Gilletta, fotografo nizzardo attivo dalla seconda metà dell”800 è stato uno dei più importanti illustratori del paesaggio, della vita e delle tradizioni della Costa Azzurra.
Ad osservare le opere esposte nella mostra aperta fino al 5 marzo 2018 al Musée Masséna ci si rende conto che non c’è stato luogo della regione che egli non abbia immortalato, non festa o tradizione, non evento o manifestazione che non sia stata registrata dalla sua macchina fotografica.
Dal 1870 al 1830: sono 50 gli anni di paesaggi e reportages qui esposti attraverso un allestimento molto curato nelle luci, nella disposizione delle immagini e nella descrizione dei vari temi e momenti, che mirano anche a ricostruire la storia di Nizza e della sua regione a cavallo tra XIX e XX secolo.
L’installazione è fatta nell’ottica di una reinterpretazione delle immagini attraverso il loro ingrandimento e la colorizzazione, la riproduzione su supporti moderni, la composizione multipla valorizzata dalle luci e da fondali cromaticamente suggestivi, ricalcando in qualche modo l’operazione stessa che il grande fotografo nizzardo fece, mutatis mutandis, all’epoca.
Nel1881 Jean Gilletta crea una casa di edizioni, ancora esistente e tra le più antiche di Francia.
Per diffondere il più possibile le immagini dei suoi scatti non si è limitato alla stampa tradizionale, ma ha optato subito, dalla sua creazione, per il supporto della cartolina postale. E’ proprio questa che poi ha reso celebre il suo nome nel mondo assieme alla riproduzione dei suoi scatti nelle pubblicazioni turistiche.
Se la Costa Azzurra è stata mitizzata come terra di viaggi e soggiorni paradisiaci a partire dal XIX secolo in poi, lo si deve anche a lui, alle migliaia di fotografie che egli fece e che hanno fatto il giro del mondo, spedite come cartoline in ogni dove.
Attraverso 5 tematiche principali (Nice capitale della villeggiatura , Nissa la Bella, Per monti e per valli, Sotto l’azzurro, lungo la costa, L’attualità in immagini) si è accompagnati a seguire l’evoluzione dei soggetti rappresentati dalla fine del Secondo Impero fino a poco prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Sono presenti anche le fotografie che egli fece durante il suo apprendistato con W. de Bray e quelle del nipote, Louis Gilletta, che gli succedette alla guida dell’attività nel 1926.
Una visita che merita davvero. Se conoscete Nizza e la sua regione al giorno d’oggi non potrete che apprezzare la visione dell’ampiezza del cambiamento che ha subito nell’ultimo secolo. Se non la conoscete sarà la bellezza delle composizioni e dell’arte quasi pittorica dei suoi scatti ad affascinarvi.