Neve Tzedek
Neve Tzedek è il primo quartiere ebraico ad essere stato costruito fuori da Jaffa, prima che la stessa Tel Aviv venisse creata. L’atmosfera è ancora quella del piccolo villaggio dalle strade tranquille, silenziose e piene di gatti.
In un primo momento disertato dagli abitanti che gli preferirono la città moderna, dagli anni ’80 è tornato ad essere apprezzato, diventando uno dei quartieri più ricercati della città, sede di atelier di artisti, ristoranti chic e concept store.
Ma l’atmosfera resta quella dell’oasi di pace (“oasi di giustizia” è peraltro il significato del suo nome in ebraico), la sensazione è quella di trovarsi in una bolla fuori dal tempo e dal traffico della città: lungo le sue stradine un po’ labirintiche i bambini giocano, i gatti prendono il sole, i turisti scattano foto.
Le case basse dipinte color ocra, gli aranci, gli olivi e le bouganville contrastano con le torri che svettano appena al di fuori del suo ideale perimetro.
Vi si trova il museo Nahum Gutman,
che fu la casa dell’artista e la casa della famiglia Rochach, diventata a sua volta un museo e un memoriale.
Il Centro Culturale Suzanne Dellal, scuola di danza molto nota, è l’anima del quartiere e il punto di ritrovo degli artisti.