I miei fuochi della Notte di Fiaba – Riva del Garda 26 agosto 2017
Ci tenevo proprio tanto, dopo circa 20 anni, ad assistere ancora una volta allo spettacolo pirotecnico di chiusura della Notte di Fiaba a Riva. Ma non avevo fatto i conti con i risvolti psicologici della cosa.
A qualche giorno dall’evento infatti l’idea di trovarmi nella folla davanti a dei fuochi d’artificio ha cominciato ad angosciarmi, tanto da convincermi ad andare a vederli dall’alto del Monte Brione, in un punto che, tendenzialmente, avrebbe dovuto essere un po’ meno affollato del centro di Riva.
Le condizioni climatiche incerte, che ci hanno fatto temere fino all’ultimo un rinvio dello spettacolo, hanno fatto sì che alla fine restassimo sulla spiaggia per ammirarli, in una posizione un po’ laterale a dire il vero, ma nonostante ciò in tutta la loro bellezza riflessa nel lago.
Trovato il mio posticino sugli scogli da cui fare le mie “foto di rito” mi sono resa conto che la situazione era davvero tanto tanto simile a quella di dieci anni fa, quando feci (con la scatola magica) e postai sul mio neonato blog le prime foto dei fuochi d’artificio a Torbole.
Anche in quel caso ero abbarbicata agli scogli e cercavo di riprendere i fiori di luce in modo sufficientemente decente per poi dedicarli agli amici di Off Air.
Era il 29 luglio e Marco era apparso da quattro giorni con lo pseudonimo di Cris M. e con le sue ansie da iPhone (toh, che novità, è circa un mese che blatera a proposito del fatto che da oggi il mio diventerà talmente obsoleto da sembrare un vecchio Nokia irrecuperabile).
Non so bene perché mi venisse da prenderlo in giro in quel modo, o forse sì, ma a lui avevo dedicato questo:
il fuoco più insignificante della serata. Non me ne ha mai voluto, ma quest’anno mi sono rifatta con questo:
Non ricordo quale fosse stata l’ultima volta cui avevo assistito alla Notte di fiaba, ma deve risalire a 15-20 anni fa, visto che non possiedo nemmeno una foto di questo spettacolo.
E’ bizzarro in realtà che le sole altre foto che ho siano relative al 2008, quando non vivevo già più sul Garda Trentino. Sono preziose perché mi erano state inviate per un atto di affetto e l’affetto è importante, non bisognerebbe mai lasciarlo morire.
Ma torniamo allo spettacolo di quest’anno. Le foto non sono niente di speciale, i fuochi visti di faccia erano molto più scenografici e anche il video è poco interessante perché proprio sul più bello, prima del bouquet finale ho terminato la memoria del telefono .
Ma sono fuochi importanti per me, per tutte queste ed anche altre ragioni. Li voglio ricordare.
Alla fine dello spettacolo ho dovuto aspettare a lungo che la gente sciamasse via dalla spiaggia, ma è andato tutto bene.
Serve sempre dirselo che andrà tutto bene.