Ancora in kayak ad Agay – l’Île des Vieilles
Di questa escursione ho già parlato più volte, lo so, come delle altre che è possibile fare nei dintorni di Agay, sia verso il Cap Dramont sia in quota, sul massiccio dell’Estérel.
Ma guardando le foto che seguono è facile capire perché valga comunque la pena ripetersi e anche perché alla fine qui le attività che hanno a che fare con l’acqua vincono sempre e comunque.
Limpida e cristallina il suo color turchese è accentuato dal contrasto con il rosso vivo della riolite di cui è costituito questo antico massiccio vulcanico.
Da Agay una delle escursioni più belle è quella in kayak, che prevede che si prenda la costa in direzione est, verso il Cap Roux e l’Île des Vieilles, un’isolotto roccioso poco agibile, ma tra le cui coste si scavano piccole baie e piscine naturali incredibilmente suggestive.
La pagaiata ha come scopo, oltre che godere appieno di questa natura sorprendente, anche quello di trovare qualche piccola spiaggia isolata, lontana dai rumori della civilizzazione. Qui ce n’è tante che sono accessibili solo dal mare, è facile quindi trovare piccole oasi di tranquillità anche nei mesi estivi più centrali.
Ok non vi do troppe informazioni sul come trovare la “nostra” che se la pubblicizzo troppo poi rischio di rovinarmi le prossime sieste al sole, ma qualche foto ve la regalo, un po’ di indizi per ritrovarla in fondo ci sono.
E come buona tradizione la nostra giornata si è conclusa con una sessione di yoga proprio sul molo di questo porticciolo nascosto tra le anse della costa. L’unione tra corpo e universo qui assume un significato molto più profondo che altrove.
O, perlomeno, è più soddisfacente da realizzarsi.