Photography,  Travel

Arles o della fotografia

Ad Arles ci eravamo stati qualche anno fa, all’inizio di gennaio: qui il reportage di quel soggiorno, durante il quale avevamo potuto visitare gran parte dei principali monumenti della città.
Allora, nonostante gli spettacoli natalizi decisamente originali (bellissime le proiezioni sulle facciate della place de la République) la vita lungo le strade e nelle piazze era praticamente nulla. Niente turisti, pochi negozietti e pochissimi ristoranti aperti.

In agosto la musica cambia, o meglio la fotografia cambia: la place du Forum, deserta in gennaio, in estate viene invasa dalle terrazze dei ristoranti, dal profumo della paella e dai colori che Van Gogh ha reso celebri.

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“La fotografia cambia” in realtà è un’espressione molto più adeguata a questa città di quanto possa sembrare a prima vista.
Ad Arles infatti in estate si svolge il più importante festival di fotografia di Francia: Les Rencontres de la photographie
Creato nel 1969 da fotografi ed appassionati dell’immagine (Lucien Clergue, Jean-Maurizio Rouquette, Michel Tournier, tra gli altri) rappresenta ogni anno l’appuntamento principe per professionisti e amatori e ha fatto di Arles la capitale internazionale della fotografia.

Quest’anno si svolge dal 4 luglio al 25 settembre, ma è soprattutto durante le prime due settimane che avvengono gli eventi più spettacolari: proiezioni notturne nel Teatro Antico, conferenze abbinate a concerti o performance artistiche, passeggiate fotografiche notturne lungo le vie della città, in cui vengono allestiti schermi giganti che ospitano le immagini di fotografi e specialisti.

Durante tutto il periodo del festival circa 60 esposizioni animano siti e location emblematiche di Arles, comprese quelle solitamente chiuse al pubblico, che in estate vivono quindi di nuova vita.

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E poi stage, atelier, conferenze, dibattiti, sono davvero tanti gli eventi organizzati lungo l’estate.

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Ogni spazio disponibile, anche i più impensati come il tetto di un parcheggio, acccolgono reportage, esposizioni e racconti per immagini.

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In estate tutto ad Arles sembra ruotare attorno a quest’arte: una città e una regione che sembrano nate per essere fotografate rendono così omaggio al linguaggio fotografico e alle sue molteplici espressioni.

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Questa volta eravamo di passaggio, e Arles non ha comunque mancato di deliziare i nostri occhi con i suoi scorci e i suoi colori, ma l’anno prossimo sarà opportuno organizzarsi bene per approfittare un po’ meglio di queste giornate speciali.

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