Tennis che passione!
No, non la mia. Io credo di aver preso in mano la racchetta solo per scherzo un sacco di anni fa e so a mala pena come funzionano le regole del gioco.
Ma quella di Marco sì! In realtà ci ha provato, soprattutto all’inizio, a spingere perché imparassi a giocare, ma chissà perché, forse lui non è stato abbastanza convincente o forse io troppo prevenuta, la cosa non si è mai fatta e lui non ha mai ripreso l’amato sport.
Erano già tanti anni, almeno una decina, a dire il vero che non lo praticava più, ma quello che si impara ad amare da bambini, si sa, resta sempre lì assopito in attesa di riaccendersi assieme alle emozioni che si provavano un tempo.
E così è stato sabato scorso, quando Marco ha finalmente potuto impugnare di nuovo la racchetta per una partita con Estelle.
Lei è stata una professionista del settore, mica pizza e fichi! In vetta alle classifiche nazionali ed anche campionessa di Francia di Paddle tennis. Insomma, una che già così di primo acchito ti intimorisce un po’.
Ma lui non si è dato per vinto ed ha affrontato per due ore le vesciche sulla mano pur di divertirsi nel match!
Ha vinto Estelle ma il divertimento è stato di entrambi.