Lisbona – Praça do Comércio e la Baixa
Dalla Praça do Comércio siamo passati la prima sera del nostro soggiorno a Lisbona, quando non sapevamo ancora troppo bene dove ci trovavamo. La luce stava diventando rosa sul Tago e davanti alla vista di quell’enorme piazza che si stava illuminando di un’atmosfera magica non abbiamo potuto fare altro che saltare giù dal tram.
Lo spettacolo cui abbiamo assistito è stato questo:
Non potevamo scegliere momento migliore per attraversare questa bella spianata aperta sul fiume e chiusa a nord dalle arcate che portano a rua Augusta e da lì al Rossio.
C’era la luna piena e un chitarrista diffondeva nell’aria le malinconiche note di un fado, insomma gli elementi c’erano proprio tutti per cadere perdutamente innamorati di questa città sin dalle nostre prime ore di soggiorno.
La Praça do Comércio fu sede del palazzo reale per 400 anni. Distrutto nel terremoto del 1755, nella ricostruzione di Pombal il nuovo palazzo occupava gli ampi edifici porticati sui tre lati della piazza, che dopo la rivoluzione del 1910 furono convertiti in uffici.
La parte sud con le due splendide torri quadrate è rivolta alla grande distesa del Tago, al centro sorge la statua equestre di re Josè I.
Il quartiere della Baixa fu ricostruito interamente dopo il terremoto del 1755. Il marchese Pombal progettò la zona dietro alla Praça do Comércio con strade a griglia che salgono fino al Rossio.
La rua Augusta che collega le due piazze è una zona pedonale molto frequentata. L’arco con cui si apre sulla Praça do Comércio fu completato nel 1873.
All’altro capo della via a stazione del Rossio, un edificio di stile manuelino di fine ottocento, particolare per i due archi moreschi a ferro di cavallo.
Il vero nome della piazza del Rossio è Praça Dom Pedro IV, il primo imperatore del Brasile indipendente. Essa è chiusa a nord dalla facciata del teatro; a fianco la Praça da Figueira è dominata dalla statua del XX secolo che raffigura re Joao I e che si staglia sullo sfondo del castello di Sao Jorge.
Poco distante l’Elevador de Santa Justa, noto come Elevador do Carmo, fu costruito a fine Ottocento dall’architetto Raoul Mesnier du Ponsard, apprendista di Gustave Eiffel. Costruito in ferro e abbellito da filigrana è una delle attrattive più eccentriche della Baixa. Attraverso le due eleganti cabine in legno e ottone dell’ascensore si sale 32 metri più in alto fino a una passerella che si collega al Largo do Carmo nel Bairro Alto. Una stretta scala a chiocciola conduce invece in cima alla torre da cui la vista è splendida sul Rossio, sul castello, sul fiume e sulle rovine della chiesa del Carmo.
Attraverso l’ascensore si sale al Chiado e precisamente proprio dietro alle rovine della grandiosa Igresja do Carmo distrutta dal terremoto del 1° novembre 1755 e ora trasformata in museo archeologico.