Blog Party n° 8 (8!) – Cascina della Buona Speranza a Zanica
Un nome un programma. La speranza -dicono- è sempre l’ultima a morire e noi, ben lungi dal lasciar morire le buone abitudini, non smettiamo mai di sperare, cioè, volevo dire, “di concentrare tutte le nostre energie positive nella speranza che questo nostro mondo diventi un po’ migliore”.
E come si incrementano le energie? Tout le monde le sait, everybody knows it, jeder weiß es, bcje eta snajut: mangiando!
Questa volta è stata la Cascina della Buona Speranza, a Zanica, nei pressi di Bergamo, ad ospitare l’ottavo (ottavo ottavo, Luca, che non si riesce a capire perché mai tu volessi aggiungere a tutti due anni in più, come se ce ne fosse bisogno mah…), dicevo l’ottavo “Blog Party” (che credo continuerà a chiamarsi così anche quando i blog non esisteranno più, o forse -meglio- sarà esso stesso l’ultima ragion d’essere di questo medesimo mio), appunto, l’OTTAVA edizione del nostro raduno annuale che ci vede percorrere centinaia di chilometri da varie località cis- e transalpine per il solo piacere di rivedersi, riabbracciarsi, constatare che i bimbi crescono e le zie invecchiano e sancire una volta di più che gli affetti sono più forti di qualunque distanza, che le emozioni condivise valgono di più e (che piaccia o meno) che è il passato a cementare il futuro.
Per cominciare beccatevi questa bella galleria di sorrisi: prendete e godetene tutti perché quel che verrà in seguito non sarà altrettanto gioioso (ma ci sarà comunque da ridere).
L’agriturismo è uno di quelli veri, con tutti gli animali, la fattoria didattica e soprattutto i cibi genuini.
Al ricco menu proposto dalla casa si sono aggiunti poi i dolci preparati dal nostro pasticcere ufficiale Fabio e da Cristiana, la nostra factotum ufficiale (anche se questo termine è decisamente riduttivo per lei: “tutto” non è una definizione conclusiva nel suo caso, perché c’è sempre qualcosa in più da fare, e possibilmente meglio di come i più si aspetterebbero).
Ecco le delizie preparate da Fabio e dalla Cris:
Ospite d’eccezione Andrea, qui alle prese con i suoi regalini speciali
(si vabbè, avevo detto Andrea)
Invece a tutti noi tocca il “Riciclone”, giunto alla sua ennesima edizione (aspetto con ansia il momento in cui si comincerà a riciclare il riciclato); qui di seguito una saliente galleria di robacc… ehm… esempi di quanto l’umana natura possa essere kitsch e soprattutto di espressioni molto ma molto eloquenti:
Non esiste ancora una giuria apposita, ma se ci fosse credo che non avrebbe dubbi su chi si meriti quest’anno il “Riciclone d’oro”:
Grazie ancora a tutti gli amici che ogni anno sono presenti (fisicamente o col cuore), Grazie a Cristiana, a Fabio e a Luca, che continua a parlarci a microfono spento delle cose che si accendono qua e là nella vita.