Matala, Hakuna Matata
Prima di partire definitivamente, anche su queste pagine, dall’isola, torno a Matala, il villaggio che ci ha ospitato in questa vacanza a Creta. Una menzione particolare merita infatti il ristorante che ci ha più volte accolto per la cena, l’Hakuna Matata.
Come molti altri si trova sul lato sud della baia, con vista sul mare e sulle caverne scavate nella roccia di fronte, ma ha un’atmosfera tutta speciale: un misto tra uno stile che si vorrebbe africano (come suggerisce il nome) ma al tempo stesso giamaicano (come suggeriscono i colori, i murales e, in fondo, il significato stesso del nome).
E’ dunque a metà tra l’hippy e l’etnico nell’allestimento, ma assolutamente greco nella cucina.
La cucina greca è molto semplice, tutto però ha un sapore delizioso, forse perché si tratta quasi sempre di prodotti di produzione propria: carne alla griglia e pesce freschissimo, verdure e frutta rigorosamente di coltivazione autoctona, olio d’oliva, formaggi, yogurth e dolci semplici, quasi sempre offerti, questi ultimi, a fine pasto assieme alla frutta e al raki, la grappa greca.
La sera c’è sempre il sottofondo musicale di qualche cantante, evidentemente reduce dai migliori anni del Flower Power; il repertorio è anch’esso a tema (Cat Stevens, Beatles, Pink Floyd, Bob Dylan e via dicendo) ma l’atmosfera è gradevole e quelle note si accordano bene con i colori e con i sapori del posto.
Se poi sopra la testa c’è un cielo così,
3 commenti
marco barsotti
greek salad ad a pork souvlaki please.
to drink…..retzina!
magnifika
Looks like a charming cruise! Charming and delicious at the same time. LOL
anto
Hi magnifika! it’s nice to see you again here! I hope you’re well and came back here again soon!