Cassis e le Calanques
Un tempo paese di pescatori di corallo, soggetto amato dai pittori fauves, Cassis è oggi un centro balneare e turistico molto raffinato, con le sue spiagge, i suoi negozi e i numerosi ristoranti. Un castello del XIII secolo sovrasta il porto, circondato da facciate color pastello, da cui partono le varie escursioni verso le Calanques.
Sovrastata da Cap Canaille, la cui estremità occidentale, la falaise de Soubeyrannes, è una delle più alte d’Europa, dal suo porto partono a ciclo continuo escursioni verso 3, 5 o 9 diverse calanques.
Le calanques sono visitabili per terra e per mare. Queste insenature sono antichi letti di fiumi scavati nelle scolgiere calcaree e modellati dall’erosione. La limpidezza delle loro acque è dovuta alla presenza di un’alga che, ossigenandole, le rende cristalline e trasparenti anche nei punti più profondi.
Port Miou, la più vicina, è raggiungibile a piedi dal paese.
Sormiou e Morgiou si possono visitare in auto.
En-Vau, con la sua splendida spiaggia, è la più lontana raggiungibile da terra, ma ve ne sono molte altre visitabili solo dal mare.
Dopo l’escursione non resta che rilassarsi al sole su una delle numerose spiagge. Ve ne sono di sabbiose, di ciottoli e anche di rocciose, frequentate quest’ultime da naturisti.
L’acqua è decisamente più fredda che dalle nostre parti sulla Côte d’Azur, ma tanto poi c’è modo di riscaldarsi con l’aperitivo tipico della zona.
(ok, per ora resta sempre il Pastis, anche se noi alla Same Beach abbiamo trovato lo Spritz e non si sa bene che evoluzioni possa avere la cosa…)
All’imbrunire tutto si accende e anche la luna piena ci dà il suo arrivederci.
Perché lei lo sa che quando in un posto si è stati bene, ancora prima di andarsene si progetta già di ritornarci.
2 commenti
marco barsotti
Esatto ho gia’ preso nota del nome di due hotel per tornarci “con calma”.
Esatto.
Manu
Bravo marco! Ora ritrova il nome e passali a noi!