Welcome to Saint Tropez
Finalmente, è il caso di dire.
L’anno scorso la prima domenica sulla magnifica spiaggia di Pampelonne era coincisa con la giornata di Pasqua, in aprile, quindi.
Quest’anno abbiamo dovuto aspettare il solstizio d’estate per regalarci un’intera giornata di mare e sole sulla sabbia dorata di Tahiti beach, il nostro angolino preferito da quelle parti (per merito anche del gradevolissimo baretto in stile “chiringuito” che suona musica chill out e serve splendide insalate e fresche spremute).
Ogni volta che si viene su questa spiaggia si ha l’impressione di essere a mille mila miglia da casa. La sensazione di lontananza e di vacanza è fortissima.
La spiaggia è tranquilla anche quando è piuttosto affollata, persino i bambini sono silenziosi, ragazzi e ragazze stesi al sole sono spensierati e le coppiette si cullano a lungo tra le onde.
Ma è verso sera che l’atmosfera diventa ancora più suggestiva. Le ombre si fanno più lunghe e i colori più accesi mentre suona la musica dei dj set che accompagnano gli aperitivi e la gente balla spensierata di fronte al mare.
Prima di riprendere la strada del ritorno tappa a La Pomme de Pin, ristorante che sorge nella pineta appena dietro alle spiagge. Consigliatissimo per la bellezza del posto -un paio di verande e tanti tavoli all’aperto per una cena sotto i pini- nonché per la bontà ed economicità dei piatti. Il menu prevede parecchie portate della cucina sarda, essendo i proprietari originari di questa regione.
E chissà perché lasciando il golfo di Saint Tropez il primo pensiero è stato “domenica prossima ci torniamo”.
Un commento
marco.barsotti
al massimo tra tre (dopo il kayak/pilates)