Mercatino dell’usato ad Arco
Era da tanto che non tornavo al paesello; a dire il vero le mie visite sul suolo natìo si fanno sempre più rare, non c’è da stupirsi quindi se rivedere certi scorci ultimamente mi emoziona un po’.
La piazza 3 novembre, le vie del centro in cui sono cresciuta giocando nei cortili, i giardini pubblici e ovviamente il castello che osserva tutto dall’alto non possono che risvegliare pensieri nostalgici in chi, come me, oltre ad essere lontano, comincia ad avere l’età dei datteri!
Ma il profumo del tempo perduto questa volta aleggiava nell’aria anche per un altro motivo: su tutta la spianata di piazzale Segantini, attorno alla chiesa Collegiata e lungo il viale delle Magnolie aveva luogo, come ogni terzo sabato del mese -mi hanno spiegato- un grande mercatino dell’usato.
La vecchia radio di papà, il centrotavola della mamma, la macchina da cucire della nonna, i fumetti e i giochi di quando ero bambina e la mia prima macchinetta fotografica fanno capolino tra i classici pezzi di antiquariato e modernariato; accanto alle bancarelle di abiti di seconda mano e di suppellettili tra le più introvabili e improbabili spuntano libri, dischi e oggetti di artigianato.
E dopo aver fatto 75.000 foto l’impressione è quella di aver quasi ricomposto una specie di puzzle….
in cui l’ultimo pezzo è il profumo del gelsomino.
Il 15 giugno non può che essere quello.