Santa Monica Pier
Siamo arrivati dunque sull’oceano.
Anche la leggendaria Route 66 che abbiamo in parte percorso termina sul Pacifico e lo fa precisamente sul molo di Santa Monica.
Questo ampio molo in realtà è formato da due costruzioni separate: il primo, municipale e più lungo fu costruito nel 1909, il secondo nel 1916 da Charles Loof, pioniere dei parchi di divertimento, per costruirci, appunto, un Luna Park.
Questa porzione di Pier, acquistata dalla città nel 1953 ha rischiato di essere distrutta negli anni ’60 per lasciare il posto a una bizzarra isola artificiale che avrebbe dovuto ospitare un enorme resort. La cittadinanza insorse e il progetto fu definitivamente abbandonato nel 1973.
Oggi il parco di divertimenti è quindi fortunatamente ancora lì con la sua ruota panoramica, il rollercoaster e la giostra e soprattutto con la sua atmosfera un po’ magica, sospesa tra il mare e la terra e tra il presente e il passato.
E con i pescatori, i turisti, i bambini, la gente che visita l’acquario o approfitta dei ristoranti dalla splendida vista sui tramonti mozzafiato che ogni sera questo tratto di orizzonte regala.
Lo spettacolo cui abbiamo assistito noi aveva come colonna sonora Chasing Cars ed è stato talmente emozionante che avrei voluto non finisse più.
Poi però è divenatato tutto rosa, è arrivata la luna e si sono accese le luci.E andava tutto bene.
(la musica tanto continua a suonare anche quando ti sembra di non sentirla più)
2 commenti
marco barsotti
quel tramonto, con quella musica, cantata a quel modo….
anto
quella musica
soprattutto ♥