New York New York
Forse se non fossi stata la settimana prima a Coney Island mi sarei chiesta come mai l’attrazione principale di un’hotel che si rifà alla città di New York dovesse essere proprio un otto volante.
O forse no, in fondo è piuttosto normale qui che ogni cosa diventi un pretesto per offrire uno spettacolo.
Però a Coney Island c’ero stata e quando ho visto questa foto ho riconosciuto subito il Cyclone!
Il rollercoaster costruito in questo complesso è fantastico: giri della morte, avvitamenti, picchiate, non gli manca proprio nulla e il bello è che passa anche all’interno dell’hotel! Appena scesa volevo fare subito un altro giro, in effetti non so bene perché non l’abbiamo fatto, forse avevamo troppa fame e non ancora pensato bene dove andare a mangiare!
Qui sopra si intravede un pezzo di rotaia che sovrasta la galleria dedicata ai ristoranti
Avevo ancora i grattacieli negli occhi e nel cuore per non innamorarmi perdutamente di queste ricostruzioni: l’Empire State Building, il Chrysler Building, il ponte di Brooklyn, Ellis Island e la Statua della libertà si riconoscono immediatamente in questa improbabile skyline immaginaria.
Anche l’interno ovviamente è pieno di richiami alla grande mela, a partire dai negozi fino alle ricostruzioni delle strade e dei locali del Village.
Il resort è collegato attraverso una monorotaia al Luxor e al Mandalay Bay, che sono in effetti più a Sud, anche se meno di quanto ti aspetteresti.
(solo qui a Las Vegas New York può essere tanto vicina ai tropici)
E anche l’India è dietro l’angolo.