Leaving New York, never easy
E no, non è stato per niente facile quel lunedì in cui ci apprestavamo ad andare all’aeroporto, diretti a Las Vegas.
Non lo è neanche adesso, quando ormai ho raccontato gran parte di quello che abbiamo fatto e visto durante il nostro soggiorno newyorkese.
Non riesco a decidermi nemmeno ora a prendere quell’aereo, mi sembra sempre che ci sia qualche bella foto che non ho ancora pubblicato, qualche storia che ho dimenticato, qualche luogo che non ho raccontato.
Così, prima di decollare metaforicamente ho deciso che metterò in quest’ultima nota i ritagli di tempo perduto.
Ho trovato, per esempio le foto fatte al Fashion District, dove, oltre ad una specie di walk of fame con i nomi dei più illustri sarti e stilisti americani, fa mostra di sé il bottone più grande del mondo.
Spulciando anche nelle foto del marco ne ho trovata una in cui ci sono pure io, incastonata tra i grattacieli.
Altre foto mi piacciono semplicemente perché raffigurano quel bel misto tra iperbole e tuffo nel passato che rende unica questa città.
Poi ci sono le persone
e il loro desiderio di connessione.
lo schermo della Trinity Church con il richiamo alle omonime pagine di facebook e twitter parla da solo.
Un’altra cosa bella e importantissima che non posso non ricordare anche qui è stato l’incontro più o meno casuale con Fabrizio, che proprio in quei giorni si trovava a New York per lavoro.
Ziggy si è commosso nel vedere questa foto.
Per terminare ci sono poi anche un paio di instagrammi, chissà perché di natura per lo più di bibitoria…
Sono sicura che se continuassi a cercare -nelle foto e nella memoria- troverei ancora qualcosa, ma così è: bisogna pur decidersi a levare le ancore e partire infine per altre mete, lasciando quello che resta a decantare nella mente e nel cuore.
Tanto se era importante il modo per ritornare a a galla lo trova sempre.
2 commenti
marco barsotti
alla fin fine il tempo passato in questi post é addirittura superiore a quello passato in quei post-i.
E…. rivedendo le foto, vien solo voglia di ricominciare daccapo.
Ci riusciremo? (a tornarci)
anto
chissà… però (come per tante altre cose) è bello pensarlo! 🙂