Jersey City
Durante il nostro soggiorno newyorkese eravamo alloggiati a Jersey City, oltre l’Hudson a pochi minuti da Manhattan. L’appartamento in cui risiedevamo, trovato tramite il sito airbnb era davvero bello e accogliente e il nostro ospite Mike a dir poco delizioso.
Ecco la nostra sistemazione.
Mike non solo ci aveva preparato un folder con tutte le indicazioni utili per muoverci, orientarci, trovare negozi e ristoranti; non solo aveva previsto un frigo e una dispensa fornita di ogni cosa ci sarebbe potuta servire per rifocillarci, ma ci ha anche offerto il breakfast del giorno dopo andandoci ad acquistare quello che più desideravamo.
Il quartiere è proprio gradevole. A Newport si trova una prima parte di edifici per lo più dedicati agli affari, ma anche un boardwalk davvero panoramico, con una vista splendida su Manhattan e un’ampia passeggiata in legno che costeggia tutta quella sponda dell’Hudson.
Un’ampia rientranza dà vita anche a un porto di plaisance dove diresti di essere ovunque tranne che lì.
Al di là dei grattacieli si apre un tranquillo quartiere fatto di basse case in mattoni rossi, ognuna con la sua scaletta di ingresso, insomma, quelle dall’aria così british che caratterizzano i quartieri più antichi di New York; musiche ispaniche escono dalle finestre e piccoli giardini si affacciano sulla strada; vi si trovano ampi viali alberati, le groceries un po’ pittoresche, ma anche i ristoranti à la page.
Uno dei primi incontri fatti, appena arrivati a Jersey City, è stato questo:
Più verso il centro, a Grove Street, invece c’era lui:
Da allora abbiamo modificato il nostro detto preferito in: “dove ci sono tanti gatti e tanti scoiattoli non si può che stare bene!”
2 commenti
marco barsotti
…ma sopratutto gatti!
anto
allora devi andare all’avenue des baumettes!