Lavori in corso (anche sul ponte di Brooklyn) ovvero racconto dispersivo di una lunga passeggiata
E’ inevitabile, quando si visita una città c’è sempre qualcosa di inaccessibile causa lavori.
Ho già detto della Statua della Libertà, ma questa volta c’era anche il Guggenheim Museum, la cui spirale non ho potuto purtroppo discendere perché in ristrutturazione.
Peccato anche per la bella facciata della Trinity Church
Lavori di restauro anche sul ponte di Brooklyn, che fortunatamente era comunque percorribile a piedi, anche se per metà ricoperto ai lati da pannelli che ne ostruivano in parte le vedute.
Attraversarlo è stata comunque una bella passeggiata panoramica e il sistema di cavi e tiranti che ne assicura la stabilità crea dei giochi davvero notevoli sullo sfondo del cielo.
Il ponte, inaugurato nel 1883 -il primo al mondo sospeso in acciaio- ha una passerella centrale ciclopedonale che regala scorci magnifici sui monumenti più spettacolari della città:
l’Empire State Building
la statua della Libertà sulla baia dell’Hudson
Come tutti i ponti giganteschi anche questo si prende gioco di te e quando pensi che sia finito in realtà devi percorrere ancora molta strada prima che la sua arcata sia davvero terminata.
(anche qui, sì)
Una volta arrivati di là la passeggiata lungo la Brooklyn Heights Promenade offre una splendida vista su Lower Manhattan e il porto di New York e visitare l’Historic District (uno dei più antichi “sobborghi” di New York) ha il sapore di un salto indietro nel tempo: case ottocentesche in brownstone sorgono in tranquille vie alberate, che portano spesso nomi di frutti.