“Amore, avrei bisogno di una toilette…”
“Uhmm… allora vediamo se troviamo un McDonald’s o una chiesa….”
Questa la risposta spontanea di Marco.
Sì, perché ovunque tu ti trovi negli Stati Uniti, sei sicuro di trovare, al bisogno, delle restrooms ampie, pulite e soprattutto gratuite (nessuna delle tre cose essendo del tutto scontata per noi europei).
Anche nelle chiese.
Un’altra cosa che colpisce degli edifici religiosi e che è propria della cultura anglosassone sono i cimiteri ad essi annessi in forma di parchi alberati, con vialetti e panchine su cui sostano e leggono i passanti in cerca di relax. E’ un modo di rimanere in contatto con i defunti che ci è piuttosto estraneo, abituati come siamo ai nostri cimiteri, spesso luoghi freddi e inospitali dove il ricordo dei defunti è separato da ogni altra forma di attività sociale.
Ecco quello della Trinity Church, l’ultimo ancora in uso a Manhattan
E qui sotto quello della Saint Paul’s Chapel.
Questa cappella, che fa parte della parrocchia di Trinity Church, è la più antica ancora esistente di Manhattan. Essa è sopravvissuta al grande incendio di New York del 1776 seguito alla Battaglia di Long Island ed è sopravvissuta intatta anche al crollo delle Twin Towers, sulle quali si affacciava la sua parte posteriore e il cimitero.
Dopo l’attacco dell’11 settembre centinaia di volontari vi hanno lavorato con turni ininterrotti di 12 ore facendone il ricovero per ospitare, cibare e rinfrancare lavoratori, vigili del fuoco e poliziotti impegnati sul sito del World Trade Center. Al suo interno ci sono numerosi omaggi alle vittime e ai salvatori dei sopravvissuti, come l’uniforme da poliziotto ricoperta da distintivi di polizia e di vigili del fuoco di tutti i paesi.