Il mondo è rotondo
E quindi il giro del medesimo non finisce mai, essendo ricorsivo per definizione.
Forse per questo 4 anni e mezzo dopo il suo Tour du monde, David si è accorto che mancava ancora una tappa per completarlo per davvero.
Così eccolo a passare per Nizza, a trovare due amici virtuali che hanno seguito tappa per tappa gli avvincenti racconti e le splendide foto raccolte allora nel suo blog.
Ok, allora si trattava di Vox ed era tutta un’altra storia.
Troppe sono le persone fantastiche che ho conosciuto attraverso quella compianta piattaforma.
Due le ho qui accanto ora: il Marco e Lo Ziggy (eh già… senza La Svet chi l’avrebbe mai conosciuto questo panzottone che ora mi fa caldo sulla gamba destra?), ma tante ne ho potute abbracciare finora tra Parigi e il Nord dell’Italia e tante sono quelle che spero di incontrare nel prossimo futuro.
Grazie quindi a Vox.
E grazie a David della sua visita che spero di poter presto ricambiare, possibilmente andando a trovarlo in Bretagna, dove lavora ora, essendo giornalista presso il Télégramme.