Arrivano le giostre!
Non so di preciso fino a quanti anni fa ci fosse ancora questa consuetudine, ma non credo tantissimi perché i miei ricordi meno lontani relativi al luna park di Riva del Garda mi riportano un’immagine di me già adulta (o quasi) mentre passeggio al freddo tra le variegate attrazioni allestite proprio prima di Natale nell’area del grande parcheggio dell’ex stazione delle autocorriere.
E quando “arrivavano le giostre” non si poteva non andare a fare il giro di quell’insieme rumoroso di installazioni dedicate al divertimento soprattutto dei più piccoli.
Soprattutto, ma non solo; gli autoscontri erano un modo piuttosto consueto usato dai ragazzi per abbordare le fanciulle e per una volta anche gli adulti potevano permettersi di vincere un peluche sfoggiando una mira imbattibile.
Così, quando domenica a Cannes ho visto che la Pantiero era interamente occupata da decine di quei carrozzoni che una volta aperti promettono giri in giostra, ricchi premi, luci, diverimenti e delizie varie mi è sembrato di essere di nuovo a Riva.
Il profumo di zucchero filato era intensissimo, anche se non sono sicura ce ne fosse per davvero.
Mi piace l’atmosfera vagamente malinconica di queste enclave spazio-temporali, dove tutto sembra essersi fermato a qualche decennio fa: autoscontri, brucomela, la casa pazza, il tiro al bersaglio, il cinema dinamico….
Tutto, tranne i premi: accanto agli immancabili peluche, gli oggetti del desiderio di oggi si sono trasformati: iPhone, iPod, tablets, cuffie monster e tutto ciò che fa brillare gli occhi dei bambini più o meno cresciuti.
2 commenti
marco barsotti
che pauuuuuuuura il bruuuuuucooooo!!!! Dov’e’? non hai fotografato l’attrazione top ?
anto
aaaaaahhhhhhhhhhhh…….. (no non l’ho fotografato…..)