Buone tradizioni (parte prima): le terme di Natale
Le tradizioni hanno sempre un inizio e quando sono buone vale sempre la pena di coltivarle.
Così per il secondo anno consecutivo eccoci a festeggiare la sera di Natale al parco termale del Garda, a Colà di Lazise.
Come tutti i riti anche questo prevede delle tappe obbligatorie alle quali sostare e rendere doveroso omaggio. Scendendo lungo la Gardesana Orientale infatti si incontrano alcune stazioni imprescindibili nell’ormai noto percorso luminoso matalizio: a Torbole il porto illuminato da una pioggia di stelle, a Malcesine il profilo del castello disegnato sul nero della notte e a Cassone il suggestivo presepe sull’Aril, ogni anno diverso e ogni anno più bello.
E infine si arriva alle terme, per la purificatoria immersione nel laghetto di acque calde sotto un cielo stellato di incredibile bellezza.
La grotta con le bolle, le vasche a 37 e 39 gradi, i getti massaggianti sotto il ponticello di legno, le docce e le cascatelle sono altrettanti punti di relax che fanno sì che non ci si renda affatto conto del tempo trascorso in ammollo.
Ma è ora di tornare.
Sulla pelle del viso resta ancora un po’ di sale.
2 commenti
marco barsotti
a taste of paradise.
E non si può’ dire altro.
anto
oddio, a dire il vero lo zolfo in genere è associato all’inferno… 😉