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St-Tropez

Situata sulla penisola di Saint-Tropez che chiude il golfo omonimo, secondo la leggenda la cittadina deve il suo nome a Torpetius, officiale di Nerone nato a Pisa e convertito da San Paolo, che fu decapitato nel 68: il suo corpo gettato nell’Arno sarebbe approdato infine proprio su queste rive.

Luogo dall’atmosfera unica, anche la strada che vi conduce è affascinante.

Il centro, praticamente distrutto durante la seconda guerra mondiale, è stato però ricostruito rispettandone le architetture, la struttura e l’atmosfera.

Nel 1789 il vecchio porto contava 80 navi; prima del 1914 il porto di St-Tropez  è tra i porti commerciali più importanti di Francia.

La cittadella, risalente al ‘600, nasce come opera a riparo dalle incursioni dei corsari. Il donjon, la torre centrale più antica risale al 1602 mentre nel 1620-30 è terminata la cinta muraria esterna.

Dopo il 1873 perde il suo aspetto strategico poiché non è più in grado di contrastare i colpi della nuova artiglieria.
Inserito tra i monumenti storici nel 1995 la vista di cui si può godere dalla sua collina è davvero impagabile.

Colpisce la vegetazione, lussureggiante ovunque, nei parchi, nei giardini e tra le case

e la vivacità di eventi culturali e sportivi: ci hanno accolto una mostra di Modigliani, una sull’icona del luogo, Brigitte Bardot, un’esposizione en plein air di Botero e la regata “Les voiles de St-Tropez”.

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