MAMAC – parte 2: le esposizioni
Il primo piano del museo è solitamente dedicato alle esposizioni temporanee. Attualmente il protagonista della prima è Wim Delvoye.
Al MAMAC sceglie di sviluppare tre tematiche: i tatuaggi porcini, i plastici gotici e un lavoro sulla torsione del Cristo crocifisso, un’involuzione del simbolo su se stesso che richiama l’unione di esterno ed interno del nastro di Moebius.
Poi incontriamo Laurence Aëgerter. L’esposizione presenta una serie di ritratti fotografici di spettatori visti di spalle che contemplano i capolavori del Louvre: Ingres, Watteau, Chardin, De La Tour.
L’immersione degli spettatori è totale e a volte stupefacente: l’anonimo visitatore viene elevato al rango di opera d’arte, il nuovo personaggio è proiettato nello spazio pittorico e nascondendo una parte del quadro ne propone una nuova lettura.
Ai piani superiori si accede alla collezione permanente.
il programma artistico del museo trova la sua articolazione essenziale nel rapporto tra Nouveaux Réalisme europeo e l’espressione americana dell’Arte dell’Assemblaggio e della Pop Art.
Le opere dei Nouveaux Réalistes attestano del loro percorso dal Manifesto parigino fino all’esposizione-bilancio in Italia nel 1970. Gli artisti della pop-art newyorkese sono presenti con opere significative.
L’immagine emblematica del museo è data dalla sala Yves Klein che propone un insieme eccezionale di una ventina di opere maggiori dell’artista.
Oltre alle preoccupazioni metafisiche di Yves Klein fanno parte del Nouveau Réalisme le Compressions di César, le Accumulations di Arman, Niki de Saint-Phalle, Christo, i manifesti di François Dufrêne, Raymond Hains, Jacques de la Villeglé e le risorse tecnologiche di Jean Tinguely.
Le collezioni testimoniano anche dell’importanza dello sviluppo del movimento dei Support/Surface in Francia e soprattutto nella zona di Nizza.
10 commenti
marco(a)
Bellissimo museo, dall’ingresso gratuito e senza divieto di fotografare.
anto
ho visto…. hai pure tentato di flirtare con la donne al maquillage!!!! 😉
tutti i musei sono gratuti qui a Nizza, tranne quello di Chagall., ma non in tutti si può fotografare… probabilmente è una questione di diritti non so…. al museo di Matisse c’è mancato poco che espellessero una turista americana che trafficava col telefono! :O
Athazagora
Fantastiques tes photos Anto et le musée semble être fabuleux. Merci pour le beau cadeau pour les yeux!
Toukou
[this is good]
anto
c’est un plaisir d’avoir partagé cette balade! 🙂
anto
Thank you Toukou!
accgian
ma che meraviglia davvero.
bellissimo… riporto a Giusy che scorrerà le tue bellissime foto con gran passione
anto
wow! grazie della pubblicità! 😉
buona giornata gian!
Marithé
Toujours un grand plaisir de découvrir ou de retrouver des oeuvres dans un cadre approprié ! tes photos donnent envie de se précipiter pour la visite …
anto
merci Marithé! j’aime beaucoup me promener dans les musées… les oeuvres d’art semblent mieux nous parler quand on s’approche d’elles d’une façon directe. Et j’adore en prendre des photos… en fait j’adore prendre de photos de tout ce qui me plaît! :)))