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Il Treno della Valmorea

Luglio 6, 2009

Negli anni Settanta, dopo alterne vicende, la lInea Castellanza – Mendrisio delle FNM, più conosciuta come Ferrovia della Valmorea cessava la sua attività. Oggi, decine di chilometri di ferrovia sono stati recuperati e dei treni speciali, diesel o a vapore sono tornati a percorrere i binari lungo il fiume Lanza. Per ora è attivo il tratto da Malnate a Mendrisio, ma è in progetto il recupero fino a Castiglione Olona.
Nel filmato che segue qualche immagine dell’affascinante viaggio su questo treno.
Da notare il passaggio a livello “umano”:

Partenza da Malnate

stazione malnate olona
biglietteria

Arriva il treno, trainato dalla locomotiva a vapore Tigerli E3/3

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e si parte, lungo la verde valle del parco del Lanza

Alla stazione di Valmorea sosta per il rifornimento dell’acqua
e arrivo a Mendrisio

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8 commenti

  • marco(a)
    Luglio 6, 2009 at 9:59 am

    Certo che se avessero controllato con altrettanta cura il vagone di viareggio…qui addirittura ho visto uno dei ferrovieri pulire con un fazzolettino un punto della locomotiva che era un po’ opaco!

    …quanto carbone addosso ieri sera!!!
  • anto
    Luglio 6, 2009 at 2:04 pm

    grazie mau! è davvero encomiabile il lavoro fatto da questi volontari! un grazie a tutti loro per il loro imegno nel farci rivivere il fascino della macchina a vapore in tale cornice naturale!!!! :))) 

  • marco(a)
    Luglio 6, 2009 at 2:19 pm
    Una cosa che non si capisce se non leggendo il sito e’ quanto complessa e’ stata l’opera di recupero di questa breve tratta. Riporto qui qualche info … :
    Il recupero che attualmente è stato fatto ha comportato la riparazione di 9 ponti, fra grandi e piccoli, messi in sicurezza secondo le severe normative attuali, rispettando lo stile architettonico originario, del primo ‘900 e con la massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente naturale e dei corsi d’acqua.


    Gli interventi più importanti sono stati, la ricostruzione ex nuovo, del ponte sul Rio San Lorenzo. Un intervento che ha risolto in modo definitivo un grave dissesto idro-geologico creato, in passato, da varie alluvioni e aggravato da anni di abbandono, e la ricostruzione del ponte in ferro, da 20m, sulla confluenza del Lanza nell’Olona: rifatto nelle identiche forme del 1915 e posato su nuove spalle in cemento armato, a prova di alluvione.
  • Pierre
    Luglio 6, 2009 at 11:12 pm

    Très belle note Anto 🙂
    Tu sais, bizarrement elle réveille en moi des souvenirs d’enfance assez précis
    En fait avec mes parents on partait sur la côte adriatique rejoindre la famille et souvent on prenait le train de nuit, le Calais -Bâle
    On arrivait en pleine nuit en Suisse et malgré mon jeune âge, je me forçais à rester éveillé pour observer toutes ces manoeuvres nocturnes, un peu caché derrière le rideau de la fenêtre.. Puis on nous accrochait à un nouveau train et on partait en Italie via Domodossola sauf erreur de ma part, Chiasso aussi me revient en mémoire… De supernes souvenirs car l’Italie était déjà ma terre de coeur et je savais que j’arrivais “chez moi” :))
    Beaux souvenirs que réveille cette note, un peu d’émotion aussi : merci Anto :))
    Bisous gros

  • anto
    Luglio 6, 2009 at 11:31 pm

    sono contenta Pierre di aver risvegliato questi tuoi ricordi d’infanzia… peraltro la sosta in Svizzera a me ricorda le volte che sono andata a Parigi col treno delle 20 da Verona…. le operazioni doganali interra elvetica evidentemente sono sempre abbastanza complesse…. :))))
    bacio grande anche  te!
    (adesso passo da te… 😀 )