marco polo
Febbraio 7, 2008
C’era una volta un giovane veneziano che, ancora diciassettenne, partì nel 1271 alla volta della cina; là divenne l’uomo di fiducia dell’ imperatore, il gran khan, e viaggiò in suo nome attraverso l’asia raccogliendone le storie e le leggende
Attraversa deserti e ghiacciai, incontrando pericoli e popolazioni ostili e misteriose, naviga sui mari dell’est, scoprendo animali fantastici;
infine percorre la strada tracciata dalla penna di calvino, dove racconta al kublai khan le città invisibili.
La più bella è quella che se n’è andata, ma sappiamo non sarà per sempre
Il suo viaggio nello spazio e nel tempo non finisce mai
nemmeno le sue storie
è ancora il diciassettenne di prima a caccia di sogni
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passeggiata mattutina
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8 commenti
marco(a)
smack! (segue)
Amedeo
che pendenza! caspiterina!
anto
ciao amedeo! ben ritrovato! 🙂
giaggià! ma una cosa è sicura: dopo quella salita c’è stata anche la discesa!!! 🙂
Giuly
[ciò è buono] ANTOMARCO POLO! bellissimooooo! 😀 ihihih
bacini!
marco(a)
In cima pensavo di trovarti.
anto
in effetti sembra che abbiano trovato un capitolo finora ignoto del milione in cui vengono narrate le imprese di marco polo nell’alto garda: pare che vi abbia trovato luoghi e genti meravigliose, ma poco avvezze ad ascoltare la radio, ed abbia quindi deciso di proseguire oltre… verso zone musicalmente più dotate!
Sergio
The Marcos are destinated to be definitely great travellers. Or in an another way from venise to Asia by the silk road ?
anto
oui, des grands voyageurs: leur existence est toujours un départ…
presque toujours…. 🙂